IN EVIDENZA
Progetto “Rinascere e Rigenerarsi, insieme”
Alts Salerno in partenariato con le Associazioni Oasi, Insieme per il sociale e Dalla parte del Malato all’interno del progetto “Rinascere e Rigenerarsi, insieme” hanno aperto i presidi socio-sanitari di consulenze e prevenzioni :
Ogni Lunedì dalle ore 16.30/19.30 in Via Carnelutti presso Casa Nazareth
Ogni Mercoledì dalle ore 16.30/19.30 in Via Renato De martino 40/42 presso la sede dell’ ALTS
FIERA dei BENI COMUNI
Il Csv Napoli invita tutti a partecipare, l’11 e il 12 Novembre presso il Complesso di San Domenico Maggiore, a tavole rotonde, workshop, seminari e laboratori. L’incontrò punterà i riflettori sul tema della sostenibilità, nella sua componente ambientale, sociale ed economica
Obiettivo delle due giornate sarà quello di sensibilizzare la comunità alla salvaguardia dei beni comuni, attraverso il monitoraggio civico.
INIZIATIVE
Domenica 13 Novenbre alle ore 20.00, a Salerno presso Villa Nasta, “CENA AL BUIO” di beneficenza
La Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, organizza questa divertente iniziativa per devolvere l’incasso al Fondo Sociale U:I:C:I Onlus Prof. Tommaso Sica.
La cena si svolgerà in una stanza completamente oscurata in cui gli ospiti verranno accompagnati e serviti rigorosamente da persone non vedenti. Il menù verrà scoperto attraverso i profumi e i sapori, mediante un approccio del tutto nuovo in cui gusto, olfatto, tatto e udito diverranno i protagonisti oscuranti del senso dominante della vista.
Le adesioni via e-mail o a mezzo telefono ai numeri 089797256-089792933(UICI Salerno) 089253375(Fondazione Comunità Salernitana).
10 Novembre alle ore 14.30 Presso Sala Conferenza DISPAC Università Degli Studi di Salerno: Le associazioni studentesche “Sui-GeneriS” e “ABCD – LaboratorioUnisa” vi invitano a partecipare alla presentazione del Libro CRIMINE E FAVELAS del giornalista freelence LUIGI SPERA.
Il libro attraversa i temi del traffico di droga, la violenza istituzionale e politiche di pubblica sicurezza a Rio de Janeiro; dalla fondazione alla pacificazione per le olimpiadi 2016.
Domenica 13 Novembre dalle ore 9.00 alle 13.30 a San Felice a Cancello(CE), La MISERICORDIA insieme ai confratelli di San Felice a Cancello , si uniranno in processione verso la Parrocchia S.Alfonso Maria de’Liguori di Cancello scalo. Verso la fine della celebrazione della Santa messa verrà benedetta l’autoambulanza della Misericordia.
Alle 13.30 Pranzo sociale al ristorante Hungry Bear di Maddaloni.
Occhi Aperti società cooperativa sociale onlus, da il via all’iniziativa “Pacchi di Natale” una sfida educativa e formativa. Creare scatole, oggetti di Natale per ridare dignità ai giovani che vivono ai margini della società.
OPPORTUNITÀ
EUIPO
Tirocini per giovani laureati in Spagna presso l’EUIPO
L’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale), offre opportunità di tirocinio retribuito per i giovani all’inizio della loro carriera presso la propria sede di Alicante, Spagna, mettendoli dinanzi ad una esperienza diretta sul funzionamento amministrativo della propria agenzia.
Recapiti: EUIPO – Avenida de Europa 4 – 03008 Alicante Spagna
https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/traineeships
BANDI
Adolescenza 11-17 anni
Il Bando nazionale, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore e al mondo della scuola, si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.
Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Scadenza presentazione idee progettuali entro le ore 13:00 di mercoledì 8 febbraio 2017
Per saperne di più scarica il bando
PRIMA INFANZIA 0-6 anni
Il Bando nazionale, rivolto alle organizzazioni del terzo settore e al mondo della scuola, si propone di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con un focus specifico rivolto ai bambini, alle famiglie vulnerabili e/o che vivono in contesti territoriali disagiati.
Il Bando intende migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Scadenza presentazione delle idee progettuali entro le ore 13:00 di lunedì 16 gennaio 2017
Per saperne di più scarica il bando
APPROFONDIMENTO
Il volontariato? Una seconda giovinezza. La campagna che punta sugli anziani
L’iniziativa di ricerca volontari realizzata dal Centro territoriale volontariato di Biella e Vercelli si rivolge alle persone in età adulta-avanzata e in pensione. “Hanno ancora tanto da dare”. “Un appello alla capacità-possibilità presente in questa fascia di popolazione”
Roma – Il proprio tempo, per il bene di tutti. Con questo slogan il Centro territoriale per il volontariato ritorna a promuovere la ricerca di volontari per le oltre 630 organizzazioni di volontariato delle province di Vercelli e Biella con una nuova campagna.? ?A distanza di 5 anni dall’ultima campagna di ricerca volontari, realizzata nel 2011 in occasione dall’Anno Europeo del Volontariato, l’obiettivo resta lo stesso, ma cambia il target di riferimento: le persone in età adulta-avanzata e in pensione.
“Siamo convinti – afferma Andrea Pistono, presidente di Ctv – che la scelta di questa tipologia di persone a cui rivolgere il nostro invito a fare volontariato, sia quella giusta. Ce lo confermano in prima battuta i dati demografici, soprattutto in un contesto territoriale come il nostro, in cui le persone anziane rappresentano un bacino di utenza enorme. Ma non solo: siamo profondamente convinti che queste persone abbiano ancora tanto da dare, in termini di tempo, di capacità acquisite, di esperienze maturate nel corso degli anni. Crediamo infatti che dopo una vita trascorsa a lavorare, possano rivivere una sorta di seconda giovinezza, come volutamente evidenziano i volti e le espressioni dei testimonial utilizzati nella nostra Campagna”.
“Il concetto di seconda giovinezza – aggiunge Daniela Mosca, vice presidente di Ctv, è uno dei punti fermi su cui è stata impostata la nostra comunicazione. Il senso è quasi immediato per noi che da anni operiamo nel mondo del volontariato: utilizzare il proprio tempo, per una finalità di bene comune, fa sperimentare un profondo senso di benessere in chi lo compie e nel contempo è tangibile il rimando di essere parte attiva nella propria comunità, nella propria vita. Questo alimenta quel senso di capacità- possibilità ancora molto presente nella popolazione anziana. Questa diade possibilità–capacità, specificata in maniera molto accurata dal premio Nobel per l’economia Amartaya Sen, racconta, a nostro parere, di persone che sono ancora in grado di mettersi in gioco con competenza e capacità. In una parola di sentirsi vive”
La campagna è stata strutturata con una serie di azioni complementari tra loro in modo da raggiungere in maniera più efficace possibile il ?suo: pagine sui giornali locali, spot radiofonici, promozione su internet e sui più social, volantini, locandine etc. E soprattutto due spot video che hanno come “Mario il volontario” e “Daria la volontaria”, che spiegano in modo efficace i benefici della loro scelta (“da quando faccio il volontario… la pensione non mi spaventa… la stanchezza mi gratifica”).
Proprio in quest’ottica sono stati contattati più di 50 collaboratori e sostenitoridella campagna, tra enti, istituzioni e realtà locali che hanno deciso di sposarne gli obiettivi e di lavorare assieme a Ctv per promuovere lo sportello di orientamento al volontariato (presente in entrambe le sedi: Vercelli e Biella) e trovare nuove risorse per le associazioni.
NELLE PERIFERIE L’INNOVAZIONE NASCE DALLA CITTADINANZA ATTIVA
Dal riciclo all’energia, il valore della socialità nell’economia circolare
Scomporre e ricomporre le parole, scavare nel loro riapparire nel presente storico dell’attualità dell’inattualità, ci rammenta che il denominare, svela carsici percorsi sociali ed economici di derive storiche altro dallo storytelling ipermoderno. «Cooperativa», sembrava parola sepolta nell’epoca della Connectography (Parag Khanna) che disegna il mondo come nodi di reti hard e soft di logistica, finanza, città spettacolo. Altro che cooperare, l’attualità, è connettersi ai flussi! Se poi denominiamo la cooperativa con la parola antica «comunità», evocando nell’epoca delle community e dei social il massimo dell’inattualità, occorre capire senso e significato attuale della voglia di prossimità nell’epoca della simultaneità.
Come si diceva nel fine secolo, il delinearsi della globalizzazione rimandava all’adagio più globale- più locale, dispiega- to oggi nel paradigma Flussi- Luoghi. Che interroga, di fronte all’imperativo connettersi e fare community nella simultaneità, sul cosa resta del locale, del territorio, della prossimità. Le cooperative di comunità vengono avanti e sono nate nel margine territoriale, ma interrogano il centro. Riscoprono il cooperare là dove, dissolta e disgregata « la comunità si fa inoperosa » . Nei comuni polvere, nelle aree interne, dove partendo dalla scomparsa dei luoghi di aggregazione e di incontro, si ricostruiscono tracce di comunità. Tema non solo del margine territoriale, basta pensare alle marginalità urbane per capire quanto sia urgente il tema dello spazio pubblico, e dell’essere in comune nelle periferie che si fanno banlieue. Anche le esperienze europee di cooperative di comunità le vedono operare in una sussidiarietà top down ai margini della crisi del welfare state.
La vera questione è interrogarsi se da questa vibratilità del margine di esperienze di welfare di comunità, di rigenerazione e rianimazione di aree a rischio di spaesamento, ove si coopera per fare “comunità che viene” ci sono tracce utili nello rodi segnaresmart land,a contaminare il nostro progettare smart city nei nodi di reti urbane. Avendo chiaro, che non c’è smart city innervata dall’innovazione tecnologica, senza social city cooperante. Con la cittadi- nanza attiva mobilitata nell’economia circolare del riciclo, nella domotica per l’energia, nel car e bike sharing per la mobilità, nel recupero di periferie e spazi pubblici, nell’accoglienza, nell’inclusione e nella sicurezza. L’elenco potrebbe continuare delineando la società circolare che viene avanti solo attraverso una cittadinanza cooperante.
Ma l’innovazione dall’alto, da sola, non produce cittadinanza attiva. Questa si aggrega dal basso nella “voglia di comunità”. Anche nelle città spettacolo, nelle aree metropolitane, dove la prossimità del fare cooperative di comunità incontra la simultaneità del fare coworking o fablab per sfuggire alla gig economy dei lavoretti. Il fare accoglienza ed inclusione incontra i grandi numeri delle migrazioni e dei profughi. Il fare comitati di cittadini si evolve nel cooperare per fare comunità di quartiere ridisegnando spazi e forme di convivenza. Il torrente della storia fa riemergere due parole antiche, usiamole e pratichiamole. Nelle aree interne dell’Appennino devastate dal terremoto, dove la voglia di comunità dei senza casa e senza paese si fa dolore e nelle città metropolitane in divenire, come a Bologna, dove nei quartieri è stato promosso un progetto di sviluppo di comunità per delineare la smart city che verrà.
Fonte: Il Sole24Ore – Nòva
OPPORTUNITÀ
EUIPO
Tirocini per giovani laureati in Spagna presso l’EUIPO
L’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale), offre opportunità di tirocinio retribuito per i giovani all’inizio della loro carriera presso la propria sede di Alicante, Spagna, mettendoli dinanzi ad una esperienza diretta sul funzionamento amministrativo della propria agenzia.
Recapiti: EUIPO – Avenida de Europa 4 – 03008 Alicante Spagna
https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/traineeships
BANDO
Adolescenza 11-17 anni
Il Bando nazionale, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore e al mondo della scuola, si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.
Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Scadenza presentazione idee progettuali entro le ore 13:00 di mercoledì 8 febbraio 2017
Per saperne di più scarica il bando
PRIMA INFANZIA 0-6 anni
Il Bando nazionale, rivolto alle organizzazioni del terzo settore e al mondo della scuola, si propone di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con un focus specifico rivolto ai bambini, alle famiglie vulnerabili e/o che vivono in contesti territoriali disagiati.
Il Bando intende migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Scadenza presentazione delle idee progettuali entro le ore 13:00 di lunedì 16 gennaio 2017
Per saperne di più scarica il bando
PREMIO PER GIOVANI LAUREATI: Herbalife Academy premia i giovani universitari che abbiano conseguito la laurea triennale o magistrale nell’anno solare 2016 e abbiano elaborato una tesi finale sulle seguenti aree tematiche: sistema di vendita e Multilevel MarketingNetwork Marketing, integratori alimentarisostituti dei pasti, integrazione e sport, integrazione e stili di vita, alimentazione e salute.
Scadenza 31 dicembre 2016 per partecipare visita il sito UNISA
http://web.unisa.it/home/bandi/borse-premi
APPROFONDIMENTO
Il volontariato? Una seconda giovinezza. La campagna che punta sugli anziani
L’iniziativa di ricerca volontari realizzata dal Centro territoriale volontariato di Biella e Vercelli si rivolge alle persone in età adulta-avanzata e in pensione. “Hanno ancora tanto da dare”. “Un appello alla capacità-possibilità presente in questa fascia di popolazione”
Roma – Il proprio tempo, per il bene di tutti. Con questo slogan il Centro territoriale per il volontariato ritorna a promuovere la ricerca di volontari per le oltre 630 organizzazioni di volontariato delle province di Vercelli e Biella con una nuova campagna.? ?A distanza di 5 anni dall’ultima campagna di ricerca volontari, realizzata nel 2011 in occasione dall’Anno Europeo del Volontariato, l’obiettivo resta lo stesso, ma cambia il target di riferimento: le persone in età adulta-avanzata e in pensione.
“Siamo convinti – afferma Andrea Pistono, presidente di Ctv – che la scelta di questa tipologia di persone a cui rivolgere il nostro invito a fare volontariato, sia quella giusta. Ce lo confermano in prima battuta i dati demografici, soprattutto in un contesto territoriale come il nostro, in cui le persone anziane rappresentano un bacino di utenza enorme. Ma non solo: siamo profondamente convinti che queste persone abbiano ancora tanto da dare, in termini di tempo, di capacità acquisite, di esperienze maturate nel corso degli anni. Crediamo infatti che dopo una vita trascorsa a lavorare, possano rivivere una sorta di seconda giovinezza, come volutamente evidenziano i volti e le espressioni dei testimonial utilizzati nella nostra Campagna”.
“Il concetto di seconda giovinezza – aggiunge Daniela Mosca, vice presidente di Ctv, è uno dei punti fermi su cui è stata impostata la nostra comunicazione. Il senso è quasi immediato per noi che da anni operiamo nel mondo del volontariato: utilizzare il proprio tempo, per una finalità di bene comune, fa sperimentare un profondo senso di benessere in chi lo compie e nel contempo è tangibile il rimando di essere parte attiva nella propria comunità, nella propria vita. Questo alimenta quel senso di capacità- possibilità ancora molto presente nella popolazione anziana. Questa diade possibilità–capacità, specificata in maniera molto accurata dal premio Nobel per l’economia Amartaya Sen, racconta, a nostro parere, di persone che sono ancora in grado di mettersi in gioco con competenza e capacità. In una parola di sentirsi vive”
La campagna è stata strutturata con una serie di azioni complementari tra loro in modo da raggiungere in maniera più efficace possibile il ?suo: pagine sui giornali locali, spot radiofonici, promozione su internet e sui più social, volantini, locandine etc. E soprattutto due spot video che hanno come “Mario il volontario” e “Daria la volontaria”, che spiegano in modo efficace i benefici della loro scelta (“da quando faccio il volontario… la pensione non mi spaventa… la stanchezza mi gratifica”).
Proprio in quest’ottica sono stati contattati più di 50 collaboratori e sostenitoridella campagna, tra enti, istituzioni e realtà locali che hanno deciso di sposarne gli obiettivi e di lavorare assieme a Ctv per promuovere lo sportello di orientamento al volontariato (presente in entrambe le sedi: Vercelli e Biella) e trovare nuove risorse per le associazioni.
NELLE PERIFERIE L’INNOVAZIONE NASCE DALLA CITTADINANZA ATTIVA
Dal riciclo all’energia, il valore della socialità nell’economia circolare
Scomporre e ricomporre le parole, scavare nel loro riapparire nel presente storico dell’attualità dell’inattualità, ci rammenta che il denominare, svela carsici percorsi sociali ed economici di derive storiche altro dallo storytelling ipermoderno. «Cooperativa», sembrava parola sepolta nell’epoca della Connectography (Parag Khanna) che disegna il mondo come nodi di reti hard e soft di logistica, finanza, città spettacolo. Altro che cooperare, l’attualità, è connettersi ai flussi! Se poi denominiamo la cooperativa con la parola antica «comunità», evocando nell’epoca delle community e dei social il massimo dell’inattualità, occorre capire senso e significato attuale della voglia di prossimità nell’epoca della simultaneità.
Come si diceva nel fine secolo, il delinearsi della globalizzazione rimandava all’adagio più globale- più locale, dispiega- to oggi nel paradigma Flussi- Luoghi. Che interroga, di fronte all’imperativo connettersi e fare community nella simultaneità, sul cosa resta del locale, del territorio, della prossimità. Le cooperative di comunità vengono avanti e sono nate nel margine territoriale, ma interrogano il centro. Riscoprono il cooperare là dove, dissolta e disgregata « la comunità si fa inoperosa » . Nei comuni polvere, nelle aree interne, dove partendo dalla scomparsa dei luoghi di aggregazione e di incontro, si ricostruiscono tracce di comunità. Tema non solo del margine territoriale, basta pensare alle marginalità urbane per capire quanto sia urgente il tema dello spazio pubblico, e dell’essere in comune nelle periferie che si fanno banlieue. Anche le esperienze europee di cooperative di comunità le vedono operare in una sussidiarietà top down ai margini della crisi del welfare state.
La vera questione è interrogarsi se da questa vibratilità del margine di esperienze di welfare di comunità, di rigenerazione e rianimazione di aree a rischio di spaesamento, ove si coopera per fare “comunità che viene” ci sono tracce utili nello rodi segnaresmart land,a contaminare il nostro progettare smart city nei nodi di reti urbane. Avendo chiaro, che non c’è smart city innervata dall’innovazione tecnologica, senza social city cooperante. Con la cittadi- nanza attiva mobilitata nell’economia circolare del riciclo, nella domotica per l’energia, nel car e bike sharing per la mobilità, nel recupero di periferie e spazi pubblici, nell’accoglienza, nell’inclusione e nella sicurezza. L’elenco potrebbe continuare delineando la società circolare che viene avanti solo attraverso una cittadinanza cooperante.
Ma l’innovazione dall’alto, da sola, non produce cittadinanza attiva. Questa si aggrega dal basso nella “voglia di comunità”. Anche nelle città spettacolo, nelle aree metropolitane, dove la prossimità del fare cooperative di comunità incontra la simultaneità del fare coworking o fablab per sfuggire alla gig economy dei lavoretti. Il fare accoglienza ed inclusione incontra i grandi numeri delle migrazioni e dei profughi. Il fare comitati di cittadini si evolve nel cooperare per fare comunità di quartiere ridisegnando spazi e forme di convivenza. Il torrente della storia fa riemergere due parole antiche, usiamole e pratichiamole. Nelle aree interne dell’Appennino devastate dal terremoto, dove la voglia di comunità dei senza casa e senza paese si fa dolore e nelle città metropolitane in divenire, come a Bologna, dove nei quartieri è stato promosso un progetto di sviluppo di comunità per delineare la smart city che verrà.
Fonte: Il Sole24Ore – Nòva
FIERA dei BENI COMUNI
Il Csv Napoli invita tutti a partecipare, l’11 e il 12 Novembre presso il Complesso di San Domenico Maggiore, a tavole rotonde, workshop, seminari e laboratori. L’incontrò punterà i riflettori sul tema della sostenibilità, nella sua componente ambientale, sociale ed economica
Obiettivo delle due giornate sarà quello di sensibilizzare la comunità alla salvaguardia dei beni comuni, attraverso il monitoraggio civico.
INIZIATIVE
Domenica 13 Novenbre alle ore 20.00, a Salerno presso Villa Nasta, “CENA AL BUIO” di beneficenza
La Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, organizza questa divertente iniziativa per devolvere l’incasso al Fondo Sociale U:I:C:I Onlus Prof. Tommaso Sica.
La cena si svolgerà in una stanza completamente oscurata in cui gli ospiti verranno accompagnati e serviti rigorosamente da persone non vedenti. Il menù verrà scoperto attraverso i profumi e i sapori, mediante un approccio del tutto nuovo in cui gusto, olfatto, tatto e udito diverranno i protagonisti oscuranti del senso dominante della vista.
Le adesioni via e-mail o a mezzo telefono ai numeri 089797256-089792933(UICI Salerno) 089253375(Fondazione Comunità Salernitana).
10 Novembre alle ore 14.30 Presso Sala Conferenza DISPAC Università Degli Studi di Salerno: Le associazioni studentesche “Sui-GeneriS” e “ABCD – LaboratorioUnisa” vi invitano a partecipare alla presentazione del Libro CRIMINE E FAVELAS del giornalista freelenceLUIGI SPERA.
Il libro attraversa i temi del traffico di droga, la violenza istituzionale e politiche di pubblica sicurezza a Rio de Janeiro; dalla fondazione alla pacificazione per le olimpiadi 2016.
Domenica 13 Novembre dalle ore 9.00 alle 13.30a San Felice a Cancello(CE), La MISERICORDIA insieme ai confratelli di San Felice a Cancello , si uniranno in processione verso la Parrocchia S.Alfonso Maria de’Liguori di Cancello scalo. Verso la fine della celebrazione della Santa messa verrà benedetta l’autoambulanza della Misericordia. Alle 13.30 Pranzo sociale al ristorante Hungry Bear di Maddaloni.
Occhi Aperti società cooperativa sociale onlus, da il via all’iniziativa “Pacchi di Natale” una sfida educativa e formativa. Creare scatole, oggetti di Natale per ridare dignità ai giovani che vivono ai margini della società.
Per info e dettagli scarica la brochure completa
OPPORTUNITÀ
EUIPO
Tirocini per giovani laureati in Spagna presso l’EUIPO
L’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale), offre opportunità di tirocinio retribuito per i giovani all’inizio della loro carriera presso la propria sede di Alicante, Spagna, mettendoli dinanzi ad una esperienza diretta sul funzionamento amministrativo della propria agenzia.
Recapiti: EUIPO – Avenida de Europa 4 – 03008 Alicante Spagna
https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/traineeships
BANDO
Adolescenza 11-17 anni
Il Bando nazionale, rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore e al mondo della scuola, si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.
Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Scadenza presentazione idee progettuali entro le ore 13:00 di mercoledì 8 febbraio 2017
Per saperne di più scarica il bando
PRIMA INFANZIA 0-6 anni
Il Bando nazionale, rivolto alle organizzazioni del terzo settore e al mondo della scuola, si propone di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con un focus specifico rivolto ai bambini, alle famiglie vulnerabili e/o che vivono in contesti territoriali disagiati.
Il Bando intende migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Scadenza presentazione delle idee progettuali entro le ore 13:00 di lunedì 16 gennaio 2017
Per saperne di più scarica il bando
PREMIO PER GIOVANI LAUREATI: Herbalife Academy premia i giovani universitari che abbiano conseguito la laurea triennale o magistrale nell’anno solare 2016 e abbiano elaborato una tesi finale sulle seguenti aree tematiche: sistema di vendita e Multilevel Marketing Network Marketing, integratori alimentari sostituti dei pasti, integrazione e sport, integrazione e stili di vita, alimentazione e salute.
Scadenza 31 dicembre 2016 per partecipare visita il sito UNISA
http://web.unisa.it/home/bandi/borse-premi
APPROFONDIMENTO
Il volontariato? Una seconda giovinezza. La campagna che punta sugli anziani
L’iniziativa di ricerca volontari realizzata dal Centro territoriale volontariato di Biella e Vercelli si rivolge alle persone in età adulta-avanzata e in pensione. “Hanno ancora tanto da dare”. “Un appello alla capacità-possibilità presente in questa fascia di popolazione”
Roma – Il proprio tempo, per il bene di tutti. Con questo slogan il Centro territoriale per il volontariato ritorna a promuovere la ricerca di volontari per le oltre 630 organizzazioni di volontariato delle province di Vercelli e Biella con una nuova campagna.? ?A distanza di 5 anni dall’ultima campagna di ricerca volontari, realizzata nel 2011 in occasione dall’Anno Europeo del Volontariato, l’obiettivo resta lo stesso, ma cambia il target di riferimento: le persone in età adulta-avanzata e in pensione.
“Siamo convinti – afferma Andrea Pistono, presidente di Ctv – che la scelta di questa tipologia di persone a cui rivolgere il nostro invito a fare volontariato, sia quella giusta. Ce lo confermano in prima battuta i dati demografici, soprattutto in un contesto territoriale come il nostro, in cui le persone anziane rappresentano un bacino di utenza enorme. Ma non solo: siamo profondamente convinti che queste persone abbiano ancora tanto da dare, in termini di tempo, di capacità acquisite, di esperienze maturate nel corso degli anni. Crediamo infatti che dopo una vita trascorsa a lavorare, possano rivivere una sorta di seconda giovinezza, come volutamente evidenziano i volti e le espressioni dei testimonial utilizzati nella nostra Campagna”.
“Il concetto di seconda giovinezza – aggiunge Daniela Mosca, vice presidente di Ctv, è uno dei punti fermi su cui è stata impostata la nostra comunicazione. Il senso è quasi immediato per noi che da anni operiamo nel mondo del volontariato: utilizzare il proprio tempo, per una finalità di bene comune, fa sperimentare un profondo senso di benessere in chi lo compie e nel contempo è tangibile il rimando di essere parte attiva nella propria comunità, nella propria vita. Questo alimenta quel senso di capacità- possibilità ancora molto presente nella popolazione anziana. Questa diade possibilità–capacità, specificata in maniera molto accurata dal premio Nobel per l’economia Amartaya Sen, racconta, a nostro parere, di persone che sono ancora in grado di mettersi in gioco con competenza e capacità. In una parola di sentirsi vive”
La campagna è stata strutturata con una serie di azioni complementari tra loro in modo da raggiungere in maniera più efficace possibile il ?suo: pagine sui giornali locali, spot radiofonici, promozione su internet e sui più social, volantini, locandine etc. E soprattutto due spot video che hanno come “Mario il volontario” e “Daria la volontaria”, che spiegano in modo efficace i benefici della loro scelta (“da quando faccio il volontario… la pensione non mi spaventa… la stanchezza mi gratifica”).
Proprio in quest’ottica sono stati contattati più di 50 collaboratori e sostenitoridella campagna, tra enti, istituzioni e realtà locali che hanno deciso di sposarne gli obiettivi e di lavorare assieme a Ctv per promuovere lo sportello di orientamento al volontariato (presente in entrambe le sedi: Vercelli e Biella) e trovare nuove risorse per le associazioni.
NELLE PERIFERIE L’INNOVAZIONE NASCE DALLA CITTADINANZA ATTIVA
Dal riciclo all’energia, il valore della socialità nell’economia circolare
Scomporre e ricomporre le parole, scavare nel loro riapparire nel presente storico dell’attualità dell’inattualità, ci rammenta che il denominare, svela carsici percorsi sociali ed economici di derive storiche altro dallo storytelling ipermoderno. «Cooperativa», sembrava parola sepolta nell’epoca della Connectography (Parag Khanna) che disegna il mondo come nodi di reti hard e soft di logistica, finanza, città spettacolo. Altro che cooperare, l’attualità, è connettersi ai flussi! Se poi denominiamo la cooperativa con la parola antica «comunità», evocando nell’epoca delle community e dei social il massimo dell’inattualità, occorre capire senso e significato attuale della voglia di prossimità nell’epoca della simultaneità.
Come si diceva nel fine secolo, il delinearsi della globalizzazione rimandava all’adagio più globale- più locale, dispiega- to oggi nel paradigma Flussi- Luoghi. Che interroga, di fronte all’imperativo connettersi e fare community nella simultaneità, sul cosa resta del locale, del territorio, della prossimità. Le cooperative di comunità vengono avanti e sono nate nel margine territoriale, ma interrogano il centro. Riscoprono il cooperare là dove, dissolta e disgregata « la comunità si fa inoperosa » . Nei comuni polvere, nelle aree interne, dove partendo dalla scomparsa dei luoghi di aggregazione e di incontro, si ricostruiscono tracce di comunità. Tema non solo del margine territoriale, basta pensare alle marginalità urbane per capire quanto sia urgente il tema dello spazio pubblico, e dell’essere in comune nelle periferie che si fannobanlieue. Anche le esperienze europee di cooperative di comunità le vedono operare in una sussidiarietà top down ai margini della crisi del welfare state.
La vera questione è interrogarsi se da questa vibratilità del margine di esperienze di welfare di comunità, di rigenerazione e rianimazione di aree a rischio di spaesamento, ove si coopera per fare “comunità che viene” ci sono tracce utili nello rodi segnaresmart land,a contaminare il nostro progettare smart city nei nodi di reti urbane. Avendo chiaro, che non c’è smart city innervata dall’innovazione tecnologica, senza social city cooperante. Con la cittadi- nanza attiva mobilitata nell’economia circolare del riciclo, nella domotica per l’energia, nel car e bike sharing per la mobilità, nel recupero di periferie e spazi pubblici, nell’accoglienza, nell’inclusione e nella sicurezza. L’elenco potrebbe continuare delineando la società circolare che viene avanti solo attraverso una cittadinanza cooperante.
Ma l’innovazione dall’alto, da sola, non produce cittadinanza attiva. Questa si aggrega dal basso nella “voglia di comunità”. Anche nelle città spettacolo, nelle aree metropolitane, dove la prossimità del fare cooperative di comunità incontra la simultaneità del fare coworking o fablab per sfuggire alla gig economy dei lavoretti. Il fare accoglienza ed inclusione incontra i grandi numeri delle migrazioni e dei profughi. Il fare comitati di cittadini si evolve nel cooperare per fare comunità di quartiere ridisegnando spazi e forme di convivenza. Il torrente della storia fa riemergere due parole antiche, usiamole e pratichiamole. Nelle aree interne dell’Appennino devastate dal terremoto, dove la voglia di comunità dei senza casa e senza paese si fa dolore e nelle città metropolitane in divenire, come a Bologna, dove nei quartieri è stato promosso un progetto di sviluppo di comunità per delineare la smart city che verrà.
Fonte: Il Sole24Ore – Nòva