IN EVIDENZA
Il comitato regionale di coordinamento del MoVI, dopo aver rinnovato gli organismi di rappresentanza interna, ha approvato un intenso programma di attività per l’anno 2017 finalizzate a consolidare, allargare e qualificare le reti di volontariato sociale.
Le tre linee d’intervento saranno : la formazione sociale, la comunicazione civico-partecipativa, l’animazione di comunità.
Per la formazione si terranno tre week end formativi sul tema “SPIRITUALITA’ E’ VITA”, che si svolgeranno presso il centro di spiritualità “don tonino bello” di Prepezzano.
– I° appuntamento – 4/5 febbraio 2017 – si terrà a Salerno sul tema:
Che significa essere schiavi e liberi oggi; come e quando le persone diventano popolo e comunità ’Cosa ci ha insegnato l’ultimo referendum? Quali strategie mettere in campo per rilegittimare l’impegno nella politica come impegno civile serio e fondativo delle democrazie.
Per conoscere tutti gli appuntamenti scarica la Programmazione completa 2017
Napoli, 21 Gennaio 2017 dalle ore 09:30 alle ore 12:00, presso l’ISIS Archimede di Napoli, l’Associazione Culturale “Kaledo” organizza il convegno ‘’La condizione dell’infanzia nell’area orientale di Napoli’’.
L’incontro ha come obiettivo il miglioramento del comportamento alimentare, con particolare attenzione all’eccesso ed al difetto calorico che si riscontra in età adolescenziale. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Napoli – coordinato dal Prof. Bruno De Luca, ordinario di Fisiologia Umana – ha messo a punto un gioco denominato Kalèdo, la cui sperimentazione ha dimostrato di indurre un cambiamento significativo dello stile di vita, passando ad un’alimentazione bilanciata e salutare; un’invenzione che attraverso il gioco mira a sensibilizzare alla prevenzione, con riduzione dell’incidenza dell’obesità, e sul miglioramento della qualità della vita nei soggetti coinvolti.
Per maggiori informazioni consultare la locandina
Salerno, Giovedì 19 gennaio alle ore 18.00, presso il salone conferenze della Caritas diocesana, sita in via Bastioni, sarà presentato il libro “Il viaggio nel cuore” edizioni il Serafico, opera della giornalista salernitana Patrizia De Mascellis. I proventi del libro verranno stanziati per la costruzione della casa di accoglienza Madre Teresa di Calcutta
Salerno, Il Ricino Fiorito onlus: Giovedì 26 gennaio vi invita a partecipare al secondo incontro “GLI INCONTRI DEL RICINO” su temi di psicologia. L’evento si terrà in Piazza Alario (zona Teatro Verdi) alle Ore 17.30; verrà affrontato il tema “ Del disagio adolescenziale” con il dott. Nevio Troisi. In seguito si susseguiranno altri incontri fino a maggio 2017, che affronteranno svariati temi, dal disagio psicologico dei malati, fino ad affrontare il tema della timidezza come problema della socialità. La partecipazione è libera.
Salerno, 27 gennaio 2017 si terrà Il Congresso nazionale di Alea finalizzato a sostenere le vittime del Disturbo da Gioco di Azzardo. Durante l’incontro verranno mostrate le esperienze di trattamento più conosciute ed accreditate finora realizzate in Italia, si cercherà di sensibilizzare coloro che ricoprono ruoli di responsabilità istituzionali, nei riguardi della salute e della libertà di tutti i cittadini. Significativa occasione di incontro in cui operatori dei servizi pubblici, del Terzo settore e della cittadinanza attiva nonchè amministratori di Enti locali, potranno discutere e confrontarsi sul tema. Per maggiori informazioni consultare la locandina.
Fondazione con il Sud Arti visive per l’innovazione sociale La Fondazione CON IL SUD darà un importante riconoscimento ai giovani artisti emergenti partecipanti alla Biennale MArteLive 2017
MArteLive è il primo festival multi-disciplinare italiano, un palcoscenico unico dove ogni spazio, ogni arte è spettacolo: musica, teatro, danza, circo, reading poetry, pittura dal vivo, fotografia, grafica, street art, artigianato, scultura, dj, vj, cortometraggi, videoclip.
MArteLive è molto di piû. MArteLive è un sistema di eventi, progetti e iniziative complesso è articolato pulsa durante tutto l’anno e che prende il nome di MArteLive System.
Per partecipare contatta
Martelive – Email info@martelive.it
Scadenza: 31/01/2017
OPPORTUNITA’
Venezia Post Borse di Soggiorno al Festival della Sostenibilità Dal 28 febbraio al 5 marzo 2017 si terrà la 6°edizione di Green Week-Festival della Sostenibilità – che mette a disposizione delle borse di soggiorno rivolte agli studenti che intendono partecipare alla manifestazione.
Per maggiori informazioni: Tel. 049 8757589 – Email direzione.eventi@veneziepost.it oppure vai al sito web
La Regione Campania in merito alle future linee di intervento del Progetto “Ben-Essere Giovani” organizza due incontri informativi a sostegno della progettazione.
Gli incontri si terranno a Benevento giovedì 19 gennaio 2017 alle ore 10:30 presso Palazzo del Reduce, Viale Traiano, 4 e ad Avellino venerdì 20 gennaio 2017 alle ore 10:30 presso l’Infocorner di Avellino in Via Due Principati, 202.
Tali incontri hanno l’obiettivo di chiarire e approfondire i contenuti del Bando “Ben-Essere Giovani”.
Per maggiori informazioni: http://www.regione.campania.it/it/tematiche/magazine-giovani
FORMAZIONE
Agropoli, Sabato 21 gennaio 2017, alle ore 18.00, terzo appuntamento con la campagna informativa
“L’Aquilone, diventa volontario”. L’incontro sarà dedicato al tema del disagio psichico e si terrà presso la
libreria L’Argolibro” in viale Lazio, 16. L’iniziativa rientra nell’ambito dei Laboratori comunicativi
2014 promossi da Sodalis CSV Salerno.
Per informazioni: www.csvsalerno.it
BANDI
Bando Beni Confiscati Fondazione con il Sud promuove il terzo bando di Beni Confiscati, che è rivolto alle organizzazioni non profit di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.L’obiettivo è sostenere progetti esemplari per l’avvio di nuove attività di economia sociale o per il rafforzamento di iniziative economiche esistenti su beni confiscati alla criminalità organizzata.Il Bando è aperto a partnership composte da tre o più soggetti, almeno 2 dei quali appartenenti al mondo del terzo settore e del volontariato. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico – e a particolari condizioni anche le imprese, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni.Per conoscere e consultare il bando visitare il sito di Fondazione con il Sud.
Il Bando scade il 15 febbraio 2017 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online al seguente link (clicca qui)
Recapiti: Fondazione CON IL SUD – Email info@fondazioneconilsud.it
BANDO MUTUALITA’ AL SUD
Dall’idea di Fondazione CON IL SUD nasce la sperimentazione di un modello mutualistico sostenibile nato “dal basso”, gestito dal Terzo Settore insieme a Pubblico e Profit, mettendo al centro la capacità di una comunità di condividere competenze e servizi. A disposizione fino a 300 mila euro per sostenere una nuova sperimentazione, per due anni, su di un solo territorio.
L’iniziativa si rivolge a partenariati pubblico-privati composti per almeno il 60% da organizzazioni non profit e per un minimo del 10% da enti pubblici e profit. Non potranno partecipare al bando enti o partenariati riconducibili del tutto o in parte a società di mutuo soccorso già esistenti o attivi nel ramo delle assicurazioni sanitarie. A disposizione, fino a 300 mila euro per due anni di sperimentazione.
Le idee progettuali dovranno essere presentate online entro il 28 febbraio 2017 al seguente link (clicca qui) Info e documentazione bando
APPROFONDIMENTO
Nasce Numeri Pari, una rete contro le disuguaglianze, per la giustizia sociale e la dignità
Nasce Numeri Pari, una rete contro le disuguaglianze, per la giustizia sociale e la dignità promossa da Gruppo Abele, Libera, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) e Rete della Conoscenza, a cui stanno aderendo centinaia di realtà sociali diffuse su tutto il territorio nazionale, tra associazioni, cooperative, parrocchie, reti studentesche, comitati di quartiere, campagne, progetti di mutualismo sociale, spazi liberati, reti e semplici cittadini.
La rete è stata presentata oggi alla stampa a Roma, in un incontro a cui hanno partecipato don Luigi Ciotti, presidente di Libera e fondatore del Gruppo Abele, i due portavoce di Numeri Pari – Leopoldo Grosso, presidente onorario del Gruppo Abele, e don Armando Zappolini, presidente del CNCA –, Martina Carpani, coordinatrice della Rete della Conoscenza, don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità di Milano, don Angelo Cassano, della parrocchia San Sabino di Bari, Viola De Andrade Piroli, di Baobab experience, Giuseppe De Marzo, di Libera, e Simona Panzino, del Social Pride.
La rete dei Numeri Pari ha come obiettivo il contrasto alle disparità e alle disuguaglianze sociali, a favore di una società più equa, fondata sulla giustizia sociale e ambientale. Si impegna a rafforzare l’azione tra “eguali” nei territori, costruendo iniziative locali che uniscano tutte le forze delle diverse organizzazioni e dei cittadini disponibili a impegnarsi in azioni e interventi concreti, dando luogo a significative sperimentazioni che forniscano idee e gambe per un effettivo welfare municipale. La rete non pretende di generare una nuova struttura, ma promuove il coordinamento di quelle esistenti.
Numeri Pari si articola in Nodi territoriali composti dai soggetti aderenti che, in maniera autonoma, portano avanti attività, vertenze e progetti sui territori, condividendo a livello nazionale l’impegno e gli obiettivi definiti dal documento base promosso da tutti i soggetti della rete. I Numeri Pari sviluppano forme di democrazia partecipativa e comunitaria che garantiscono orizzontalità, massima partecipazione e trasparenza nella presa di decisione, rispondendo così alla grave crisi della rappresentanza politica che continua a ridurre gli spazi della partecipazione e della deliberazione, aumentando ulteriormente le disuguaglianze.
Numeri Pari fa parte dei Movimenti Popolari protagonisti del 3° incontro mondiale che si è tenuto a Roma lo scorso 5 novembre su iniziativa di Papa Francesco. Condividiamo l’invito di Papa Francesco sulla “necessità di un cambiamento perché la vita sia degna, un cambiamento di strutture” e ci piace il forte sollecito da lui rivolto a tutti noi: “inoltre voi, i movimenti popolari, siete seminatori di cambiamento, promotori di un processo in cui convergono milioni di piccole e grandi azioni concatenate in modo creativo, come in una poesia; per questo ho voluto chiamarvi ‘poeti sociali’; e abbiamo anche elencato alcuni compiti imprescindibili per camminare verso un’alternativa umana di fronte alla globalizzazione dell’indifferenza: 1. mettere l’economia al servizio dei popoli; 2. costruire la pace e la giustizia; 3. difendere la Madre Terra.”
Fonte: CNCA.IT
Fattorie sociali: in Italia sono circa 3 mila e danno lavoro a 30 mila persone
Il nuovo libro di Altreconomia, curato da Roberto Brischio, indaga e svela la grande rete dell’agricoltura sociale, un modello economico e culturale, antico e innovativo allo stesso tempo, ma soprattutto inclusivo, perché nella sua dimensione sociale coinvolge ogni cittadino e comparto della società.
MILANO – In Italia le fattorie sociali sono circa 3 mila, danno lavoro a 30 mila persone e fatturano intorno ai 200 milioni di euro all’anno. Di questa rete di cooperative e contadini inclusivi racconta storie, esperienze, progetti e speranze il nuovo libro di Altreconomia: “L’agricoltura è sociale, Le radici nel cielo: fattorie sociali e nuove culture contadine”, curato da Roberto Brioschi, attivista della terra e membro di Rete dei Semi Rurali. “L’agricoltura sociale – spiega il fondatore della Rete Fattorie Sociali, lo studioso Alfonso Pascale – recupera il senso originale dell’agricoltura, il suo legame con la comunità perché oltre a produrre cibo fornisce ‘servizi’ per il benvivere, quali la cura alla persona, l’ospitalità, le attività di insegnamento, la tutela della fertilità del suolo: ciò che oggi chiamiamo multifunzionalità”.
Il libro racconta le molteplici forme di agricoltura sociale, un modello economico e culturale, antico e innovativo allo stesso tempo, ma soprattutto inclusivo, perché nella sua dimensione sociale coinvolge ogni cittadino e comparto della società.MILANO – In Italia le fattorie sociali sono circa 3 mila, danno lavoro a 30 mila persone e fatturano intorno ai 200 milioni di euro all’anno. Di questa rete di cooperative e contadini inclusivi racconta storie, esperienze, progetti e speranze il nuovo libro di Altreconomia: “L’agricoltura è sociale, Le radici nel cielo: fattorie sociali e nuove culture contadine”, curato da Roberto Brioschi, attivista della terra e membro di Rete dei Semi Rurali. “L’agricoltura sociale – spiega il fondatore della Rete Fattorie Sociali, lo studioso Alfonso Pascale – recupera il senso originale dell’agricoltura, il suo legame con la comunità perché oltre a produrre cibo fornisce ‘servizi’ per il benvivere, quali la cura alla persona, l’ospitalità, le attività di insegnamento, la tutela della fertilità del suolo: ciò che oggi chiamiamo multifunzionalità”.
“L’agricoltura (…) è sociale perché chi ci lavora ritorna padrone del proprio tempo di vita, costruisce modelli di comunità inclusivi, crea filiere corte legate al territorio, biologiche ed etiche – spiega Roberto Brioschi – e diventa così uno dei motori dello sviluppo sostenibile, promuove integrazione e salute, sviluppa capacità collettive e individuali, produce lavoro e reddito, restituisce scopo, senso e felicità all’esistenza”. Oggi le fattorie sociali sono riconosciute grazie alla legge 141 del 2015. Ne fanno parte anche le cooperative di economia carceraria o le imprese agricole di migranti emancipati dal caporalato. Partecipano dello spirito dell’agricoltura sociale, perché giovano alla comunità, anche l’agricoltura biodinamica e biologica, concetto espresso nei contributi fondamentali di Carlo Triarico, presidente dell’Associazione Nazionale Agricoltura Biodinamica e Federico Marchini, presidente dell’associazione Anabio. È sociale perché relazionale anche l’esperienza dei wwoofers, raccontata da Claudio Pozzi, coordinatore di WWOOF Italia. È sociale perché popolare la riscoperta delle erbe spontanee spiegata da Fabio Taffetani docente all’Università Politecnica delle Marche.
Fonte: @Redattore Sociale