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Paideia e MOVI Campania promuovono una serie di incontri formativi a carattere seminariale.
Il 2° appuntamento dei Week- end Formativi si terrà sabato 17-18 Marzo 2017 con l’incontro dal titolo “I nuovi strumenti per comunicare il sociale” con formatrice Maria Paola Tavazza.
Gli incontri sono rivolti ai volontari in servizio civile, a giovani e adulti impegnati in attività sociali, di volontariato e di cittadinanza attiva, a operatori sociali e a chiunque voglia conoscere e avvicinarsi al mondo del volontariato.
L’attività formativa è totalmente gratuita e si svolgerà dalle ore 09.00 alle ore 17.00, presso la sede dell’associazione in Via Vittorio Graziadei, 3 Matierno – Salerno.
Per ulteriori informazioni sull’intero percorso formativo scarica la brochure
Fisciano – UNISA, 24-31 Marzo e 7 Aprile 2017
“HUB Campania, per l’impresa sociale” Continua l’iter dei percorsi di orientamento all’impresa sociale proposto dall’Associazione Paideia, finalizzata a promuovere ed accompagnare gruppi di giovani verso la ricerca del lavoro attraverso la diffusione di una cultura di auto-imprenditorialità e di creazione e sperimentazione di nuove iniziative in campo sociale.
I suddetti incontri vedranno impegnati giovani universitari e non, sui temi dell’economia sociale, sul ruolo, gli spazi e le funzioni del Terzo Settore, sui nuovi modelli di Welfare e di sviluppo sostenibile, analizzando benefici, opportunità e strumenti pratici per realizzare “start-up” nel campo dell’economia solidale.
Il percorso si articola in due momenti:
Venerdì 24 marzo 2017
Informazione orientativa alla creazione di impresa sociale
Venerdì 31 marzo e 7 aprile 2017
Consulenza orientativa ed accompagnamento alla creazione di impresa sociale
CFU per studenti
Gli incontri, rivolti a studenti e laureandi iscritti a percorsi di Laurea Triennale e Magistrale,si svolgeranno dalle ore 8.30 alle ore 13.30 presso l’Aula FOA – Presidenza Scienze Politiche – Università degli Studi di Salerno.
Scarica la scheda d’iscrizione e locandina
Prepezzano (frazione Giffone Sei Casali – SA)
Il MOVIMENTO Universitari Costruttori dal 22 al 25 APRILE 2017, organizza il MINICAMPO DI SOLIDARIETA’.
Con il MINICAMPO, i volontari saranno impegnati nella sistemazione di alloggi e di spazi comuni dell’edificio di Prepezzano dell’Associazione Oasi Onlus che accoglierà i volontari UC durante l’estate.
Si tratterà quindi soprattutto di lavori di pittura dei locali, pulizia, sistemazione degli ambienti in base alle esigenze. Verranno anche effettuate delle valutazioni rispetto alla organizzazione dei lavori previsti nel campo estivo che si terrà dal 30/07/2017 al 20/08/2017
Per iscrizioni Scrivere – entro il 10 aprile 2017 – un’email alla Segreteria Organizzativa di Roma (roma@universitaricostruttori.it)segnalando i propri dati (nome/cognome/telefono/età).
Referenti Valeria Picchio (tel. 335388083) e Giovanni Caliendo (tel. 3296320449).
Per maggiori informazioni scarica la locandina
Il comitato regionale di coordinamento del MoVI Campania, dopo aver rinnovato gli organismi di rappresentanza interna, ha approvato un intenso programma di attività per l’anno 2017 finalizzato a consolidare, allargare e qualificare le reti di volontariato sociale.
Le tre linee d’intervento saranno: la formazione sociale, la comunicazione civico-partecipativa, l’animazione di comunità.
Per conoscere tutti gli appuntamenti scarica la Programmazione completa 2017
L’Associazione Culturale Paideia è lieta di informarvi che da oggi è possibile consultare il ricco catalogo messo a disposizione dalla propria Biblioteca presente in sede.
La Biblioteca di Paideia è un bene comune, un servizo messo a disposizione per chiunque ne abbia bisogno, dagli studenti ai culturi in materia, o per tutti coloro avessero bisogno di approfondire alcune tematiche d’interesse.
AREE TEMATICHE da poter consultare:
- Ambiente
- Cultura
- Istituzioni
- Scienze sociale
- Protezione sociale
- Terzo settore
Per consultare i testi:
L’Associazione Paideia è aperta dal Lunedì al Venerdì, dalle 08:30 alle 18:30
La sede è in Via Graziadei n° 3 – Matierno, Salerno
Per qualsiasi informazione, non esitare a contattarci
Email:paideia@paideiacentroservizi.it
Telefono/Fax: 089 482439
FORMAZIONE
“”SALVA DATA””
- ASSOCIAZIONE LIBERA-MENTE – Il Centro Servizi al Volontariato di Salerno Sodalis promuove il Corso di formazione per volontari impegnati in attività socio-assistenziali per diversamente abili.
Per maggiori informazioni contatta il numero 3283118229
Pezzano (Sa) – L’Alts Associazione per la lotta al tumore al seno, sarà presente con il “CAMPER DONNA” mercoledì 15 marzo a Pezzano di San Cipriano Picentino. Saranno effettuate visite senologiche ed ecografie gratuite. Le attività rientrano nel progetto “Rinascere e Rigenerarsi, insieme” sostenuto da Sodalis Csv Salerno all’interno del bando di progettazione sociale 2014.
scaricate la locandina per maggiori informazioni
Salerno, 20 Marzo 2017 ore 20.00 presso Casa Nazareth , nella SETTIMANA DELLA LEGALITA’ presentazione del libro di Marcello Ravveduto “IL sindaco Gentile”, storia di Marcello Torre ucciso dalla camorra per ordine di Raffaele Cutolo nella sua Pagani, città di cui era sindaco dal 7 agosto 1980. Tra gli ospiti, la figlia Annamaria Torre che parteciperà ad approfondire i temi della partecipazione civica e alla diffusione dei valori della legalità.
22 Marzo 2017 alle ore 20.00 , presso Casa Nazareth ci sarà un incontro cineforum con la visione gratuita di un film emblematico sui temi della legalità.
Matinella, frazione di Abanella (Sa) Il “CAMPER DONNA” iniziativa dell’Associazione ALTS salerno ed altre realtà del mondo del volontariato, arriverà Domenica 2 Aprile anche a Matinella, presso la NUOVA CHIESA DI S. GENNARO – CORTILE INTERNO ore dalle 9.30 alle 16.30.
Cos’è il Camper donna?
Il camper donna è una struttura mobile attrezzata, dotata di idonea apparecchiatura scientifica, in grado di effettuare visite senologiche per la prevenzione e presa in carico di situazioni di rischio di tumore al seno
Per maggiori info scarica la locandina
Contatti ALTS SALERNO
info: cell. 329 766 4902 – sito: www.alts.it – mail: alts.salerno@virgilio
” VOTA IL PROGETTO”
MoVI LOMBARDIA e altre realtà del mondo del volontariato sono partner del progetto all’Aviva Community Fund che offre la possibilità di dare un sostegno economico per una causa importante.
Il progetto intrapreso ha l’obiettivo di recuperare uno spazio abbandonato di proprietà del comune di milano utilizzandolo per diverse attività di sostegno ai neo genitori e ai bimbi da 0 a 3 anni.
I progetti candidati potranno essere VOTATI TRA 2 e il 30 MARZO 2017
PROCEDURA PER IL VOTO
Tutti i residenti in Italia registrati sul sito Aviva Community Fund avranno diritto a 10 voti da destinare a uno o più progetti.
Per votare in AVIVA è necessario registrarsi
https://community-fund-italia.aviva.com/voting/utente/registro dalla propria mail personale
Riceverai una mail di conferma al tuo indirizzo personale
Cliccando sul link contenuto nella mail di conferma si apre la pagina di ricerca del progetto, nell’apposito campo inserire “PORTA DELLA SOLIDARIETA’”
a questo punto seguire le indicazioni per il dettaglio del progetto in fondo alle quali è possibile inserire un voto compreso tra 1 e 10 ,
se il progetto è di tuo interesse puoi votarlo;
Link Info Progetto: https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-712
CONVEGNI E SEMINARI
FISCIANO, Lunedì 20 Marzo 2017, nell’Aula V. Foa dell’Università degli Studi di Salerno, alle ore 10.30 si terrà il seminario di studi Il lavoro che vogliamo: “Libero, creativo, partecipativo e solidale”. L’evento è organizzato dalla Facoltà di Economia, Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno e dall’Ufficio per i Problemi Sociali e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, in collaborazione con la Cappella Universitaria dell’Università degli Studi di Salerno e l’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
Per maggiori informazioni scarica la locandina
Palacongressi di Rimini, 5 e 6 maggio 2017: Convegno Internazionale “#SUPEREROIFRAGILI.2017 Adolescenti oggi tra disagi e opportunità mira a presentare i molteplici volti e le svariate rappresentazioni dell’adolescenza, dando ampio spazio non solo a disagi, vulnerabilità e rischi che caratterizzano questa fase della vita, ma anche alle sue potenzialità e opportunità.
Per iscriversi
OPPORTUNITA’
ALTS Salerno – Prosegue l’iniziativa a cura dell’associazione ALTS Salerno “Progetto Rinascere e Rigenerarsi, insieme”: visite specialistiche gratuite messe a disposizione per la cura e la prevenzione della persona. Le attività sono sostenute da Sodalis CSV Salerno all’interno del bando di progettazione sociale 2014.
– sabato 18 marzo dalle ore 10.00 alle ore 12.00 visite odontoiatriche con il dr. Mondillo c/o Casa Nazareth
– martedì 21 marzo dalle ore 16.30 alle ore 18.30 visite ginecologiche con il dr. Rizzo c/o Casa Nazareth
– mercoledì 22 marzo dalle ore 10.30 alle ore 13.30 visite senologiche con il dr. Oliviero c/o Casa Nazareth
– mercoledì 22 marzo dalle ore 17.00 alle ore 19.00 visite internistiche con la dr.ssa Di Siervi c/o ALTS
– sabato 25 marzo dalle ore 16.00 alle ore 19.00 visite senologiche con il dr. Pollio c/o ALTS
Vi ricordiamo che le visite sono gratuite ma è necessario prenotarsi chiamando il numero 329 766 4902 per le visite presso la sede dell’ALTS oppure il numero 373 8584680 dalle ore 15.30 alle ore 16.30 (dal lunedì al venerdì) per le visite presso Casa Nazareth.
Scarica la locandina per maggiori informazioni.
Agorà tematiche Sodalis, SODALIS CSV Salerno intende incentivare momenti di approfondimento tra le OdV della provincia di Salerno.
Gli incontri, Agorà, saranno organizzati dalle organizzazioni di Volontariato, interessate ad approfondire temi e problematiche sociali. Le attività potranno essere organizzate in modalità semiresidenziale (per attività di una sola giornata) oppure in modalità residenziale (per attività di due o più giornate) e potranno prevedere anche la partecipazione di rappresentanti istituzionali ed essere pubbliche.
Sarà possibile inviare le richieste di partecipazione in busta chiusa, a mezzo posta o consegna a mano, all’indirizzo “Sodalis CSV Salerno – corso Vittorio Emanuele,
n. 58 – 84123 Salerno”.
Per informazioni: promozione@csvsalerno.it
Fondazione Intesa San Paolo Contributi economici per studenti universitari La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus mette a disposizione 40 contributi a favore di studenti universitari iscritti che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare, o in difficoltà economica.
Per maggiori informazioni vai al sito
La Regione Campania, con Delibera n° 740 del 20 dicembre 2016 della Giunta regionale, ha messo a disposizione un Contributo per le attività oratoriali, finalizzato all’attivazione e alla realizzazione di oratori e di luoghi di promozione di attività sportive dilettantistiche, sociali, assistenziali, culturali, del tempo libero, ricreative e di formazione extra-scolastica della persona, da parte delle Parrocchie e degli Enti ecclesiastici della Chiesa cattolica.
Per maggiori informazioni scarica gli allegati:
allegato 1 allegato 2 allegato 3 allegato 4 allegato 5
Il Consiglio Regionale della Campania intende costituire due elenchi ristretti (short‐list) di Associazioni di Promozione Sociale, Associazioni di Volontariato, O.n.l.u.s. e Cooperative Sociali, con specifica qualifica ed esperienza professionale, al fine di assicurare supporto e collaborazione per i profili di seguito descritti:
PROFILO A: ATTIVITA’ DEL GARANTE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA per dare attuazione alle disposizioni di cui all’art. 5, comma 2, della L.R. 24 luglio 2006 n. 17.
PROFILO B: ATTIVITA’ DEL GARANTE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA’PERSONALE ED OSSERVATORIO REGIONALE SULLA DETENZIONE per dare attuazione alle disposizioni di cui all’art 4, comma 2, della L.R. del 24 luglio 2006 n. 18.
Per maggiori informazioni scarica il documento
CSV Asso.Vo.Ce. apre una short-list per la creazione di un elenco di professionisti esperti per l’affidamento di incarichi di collaborazione professionale per l’espletamento di attività di valutazione delle proposte a valere sul bando Microprogettazione Sociale 2016 del CSV Asso.Vo.Ce.
L’avviso, rivolto a laureati o persone con titoli di studio equipollenti alle classi di laurea richiesta (Laurea in area umanistica CUN 10 e CUN 11; Laurea in area sociale CUN 14), si chiude alle ore 12.00 del giorno 17 marzo 2017: a conclusione della procedura di selezione sarà pubblicata sul sito www.csvassovoce.it la short list dei professionisti in possesso dei requisiti richiesti.
Per maggiori informazioni
Scarica il Bando, l’allegato 1 e la tabella dei codici CUN
Salerno, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana ha attivato lo sportello di ascolto psicologico gratuito “Spazio al benessere”.
Prossimi appuntamenti:
Scadenza: ore 12.00 del 15 marzo 2017
Per maggiori informazioni consulta il sito http://www.csvassovoce.it/
Per maggiori informazioni vai al sito web
BANDI
Sodalis CSV Salerno, comunica l’apertura del “Bando di Idee 2016″ che intende incentivare, sostenere e valorizzare le progettualità delle OdV della provincia di Salerno nella promozione della cultura del volontariato.
Linee d’intervento:
-Sviluppo, qualificazione e innovazione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari;
– Cura e valorizzazione dei beni comuni;
– Educazione dei giovani e minori con particolare riferimento alla legalità ed ai valori della convivenza civile;
– Mediazione culturale e accoglienza/integrazione dei migranti extracomunitari
Per scoprire le modalità ed approfondire il bando clicca qui
Scadenza: ore 13.30 di venerdì 24 marzo 2017.
Bando Donne
La Fondazione CON IL SUD intende sostenere interventi di contrasto alla violenza di genere e a ogni forma di discriminazione, promuovendo la parità tra i sessi e superando gli stereotipi.
Seconda edizione del “Bando Donne”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Le proposte progettuali dovranno far riferimento ad almeno due dei seguenti ambiti:
- rafforzamento dei servizi per favorire l’emersione e il contrasto della violenza contro le donne;
- reinserimento sociale e lavorativo delle vittime di violenza;
- avvio o rafforzamento di percorsi di educazione alle relazioni e all’affettività a partire dall’età scolare.
Fermo restando la centralità di queste tematiche, le iniziative potranno prevedere anche interventi di sostegno per i minori che hanno assistito ai maltrattamenti, di educazione, informazione e formazione della collettività (insegnanti, cittadini, operatori) rispetto al fenomeno della violenza di genere.
Il bando si divide in due fasi:
- la prima è dedicata alle “idee” progettuali, da presentare online (clicca qui) entro il 5 aprile 2017;
- la seconda è riservata alle proposte ritenute meritevoli e in linea con gli obiettivi del bando, che dovranno essere convertite in progetti esecutivi.
Per presentare domanda di partecipazione: LINK
Per ulteriori informazioni: LINK
BANDO MUTUALITA’ AL SUD
La Comunità di Capodarco ha pubblicato il bando della XI edizione che assegnerà ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici o di finzione, su tematiche sociali e ambientali.
C’è tempo fino al 14 aprile 2017 per la consegna delle opere.Le sezioni del concorso e i relativi premi sono 6: a) audio cortometraggi (inchieste, reportage, documentari, podcast, da 3’ a 25’) b) video cortometraggi della realtà (inchieste, reportage, documentari, entro 25’) c) video cortometraggi di fiction (entro 25’) d) video Cortissimi della realtà (da 1’ a 6’)e) video Cortissimi di fiction (da 1’ a 6’)f) video “Ultracorti” (entro 60’’)Ad esse si aggiungono due premi speciali: al migliore web-doc – documentario concepito e realizzato per internet – volto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi sociali e ambientali; al miglior video breve (fino a 6′) che abbia trattato i temi del volontariato e della cittadinanza attiva con un linguaggio innovativo, oltre gli stereotipi.
Per tutte le informazioni clicca qui
La Fondazione Cariplo ha attivato i primi 13 bandi suddivisi per area di interesse:
- Ambiente,
- Arte e Cultura,
- Ricerca Scientifica,
- Servizi alla Persona, alcuni dei quali attuabili anche sul nostro territorio regionale.
Per sonoscere tutti i contenuti dei bandi visita il sito della fondazione
APPROFONDIMENTO
APPUNTI PER CHI SI OCCUPA DI SVILUPPO LOCALE
1. Vivere nel luogo in cui sei nato, nella casa in cui sei nato, è una cosa rischiosa. È come giocare in fondo al pozzo. Si nasce per uscire, per vagare nel mondo. Il paese ti porta alla ripetizione. In paese è facile essere infelici. I progetti di sviluppo locale devono tenere conto di questo fatto: non li possono fare da soli i rimanenti, perché in paese non c’è progetto, c’è ripetizione. In un certo senso il paese ti mette nello schema dell’oltranza e non in quello della brevità. È difficile essere concisi. È difficile essere innovatori. In genere ognuno fa quello che ha sempre fatto, giusto o sbagliato che sia. Se nella pasta ci vogliono due uova piuttosto che una, comunque tutti continueranno a usarne due. E chi beve non troverà nessun incentivo a smettere. E chi si guasta lo stomaco mangiando troppo continuerà a mangiare troppo. Ci sono due abitanti tipici, il ripetente e lo scoraggiatore militante. Spesso le due figure sono congiunte, nel senso che lo scoraggiatore è per mestiere abitudinario, non cambia passo, continua a scoraggiare, è appunto un militante. Più difficile essere militanti della gratitudine, della letizia. È come se la natura umana in paese fosse più contratta, non riuscisse a diluirsi. E si rimane dentro un utero marcito.
Il paese è pericoloso, bisogna saperlo, è un toro con molte corna. Allora se da una parte la città è disumana, il paese è troppo umano, non ti libera mai dall’umano e dunque dal senso della morte e dal senso della ripetizione. Alla fine nel suo senso più profondo la vita è quella cosa che può finire in qualsiasi momento, ma che intanto prosegue più o meno allo stesso modo. E questo in paese è più chiaro. In città è come se agisse un principio diversivo, come se ci fossero altre possibilità. In realtà non ci sono, ma è come se avessi l’illusione che ci siano.
Fatte queste premesse, come si fa a fare progetti di sviluppo locale? La chiave è dare forza a nuove forme di residenza. Il paese deve essere scelto e non subito. Chi arriva da lontano ha un piglio, una disponibilità che non trovi in chi è affossato nel suo paese. Il residente a oltranza anche quando è animato da buona volontà tende a impigliarsi nelle proprie nevrosi. Il paese tende a essere nevrotico.
Il paese non sta bene, questo è il punto. E non ha voglia di curarsi. Lo sviluppo locale si può fare partendo da queste premesse. Alllora bisogna aprire porte che non ci sono, bisogna esercitarsi nell’impensato, bisogna essere rivoluzionari se si vuole riformare anche pochissimo. I paesi non moriranno, anche grazie ai loro difetti, grazie al loro essere luoghi che tutelano le malattie di chi li abita. In paese si fallisce, ma in un certo senso non si fallisce mai perché si fallisce a oltranza. È come dormire sempre nelle stesse lenzuola. Bisogna arieggiare il paese portando gente nuova, il paese deve essere un continuo impasto di intimità e distanza, di nativi e di residenti provvisori.
Questo produce una dinamica emotiva ed anche economica. E la dinamica è sempre contrario allo spopolamento: bisogna agitare le acque, ci vuole una comunità ruscello e non una comunità pozzanghera.
Bisognava aprire emotivamente i paesi, dilatare la loro anima e invece la modernità incivile degli ultimi decenni li ha aperti solo dal punto di vista urbanistico, si sono sparpagliati nel paesaggio, a imitazione della città, ma è rimasta la contrazione emotiva. Il paese va aperto tenendolo raccolto. Lo sviluppo locale si fa ridando al paese una sua forma, ricomponendolo, rimettendolo nel suo centro, ma nello stesso tempo c’è bisogno di apertura. Lo sviluppo lo può fare chi lo attraversa il paese con affetto, non chi ci vive dentro come se fosse una cisti, un’aderenza, un cancro.
Il mondo ha bisogno di paesi, ma non come luoghi obbligati, come prigioni per ergastolani condannati a vivere sempre nello stesso luogo. Il paese deve essere organizzato come se fosse un premio, non come una condanna. Lo sviluppo locale si fa pensando a un luogo dove si premia un’esistenza, si dà una possibile intensità, quella che viene dall’essere in pochi, quella che viene dall’avere tanto paesaggio a disposizione. Allora non si dà sviluppo locale facendo ragionamenti quantitativi, mettendo il pensiero economico metropolitiano nell’imbuto del paese. Ci vuole un pensiero costruito sul posto, ma non solamente dagli abitanti del posto.
Il segreto è l’intreccio e deve essere un intreccio reale, non il prodotto di un’assemblea, di un incontro estemporaneo. Chi vuole salvare i paesi deve entrarci dentro e in un certo senso deve buttare fuori chi ci vive dentro. Si deve realizzare uno scambio continuo, qualcosa di simile al meccanismo del sangue venoso e di quello arterioso. Lo sviluppo locale deve imitare la circolazione del sangue. In un certo senso si tratta di mettere mano agli organi interni. Spesso i paesi più belli sono quelli vuoti, come se fossero uccelli svuotati dello loro viscere.
È come se la parte viscerale del paese fosse quella più malata, quella più accanita a tutelare la sua malattia. Un’azione di sviluppo locale allora deve essere delicata ma anche dura, deve togliere al paese i suoi alibi, i suoi equilibri fossilizzati, deve cambiare i ruoli: magari le comparse possono essere scelte come attori principali e gli attori principali devono essere ridotti a comparse. E allora non si fa sviluppo locale senza conflitto. Se non si arrabbia nessuno vuole dire che stiamo facendo calligrafia, vuol dire che stiamo stuccando la realtà, non la stiamo trasformando.
2.I progetti di sviluppo locale negli ultimi anni non hanno dato grandi risultati. Ci sono fontane restaurate che sono di nuovo in disuso. Ci sono piazze molto volte ripavimentate, ma mentre si posavano le pietre, gli abitanti di queste piazze posavano la loro vita al cimitero. E i ragazzi cercavano un Nord che non c’è più. Qui parlo di Sud, ma il tema dello spopolamento non è il tema del Sud, è il tema delle montagne. E allora ragionare di montagne vuole dire capire che spazio sono le montagne. Forse più che dello sviluppo, le montagne hanno bisogno della gioia. Nei progetti di sviluppo locale non si parla mai delle gioia. Lo sviluppo ha bisogno di schede, è inteso come un risultato alla fine di un processo. La gioia è intesa come qualcosa di intimo, di ineffabile. Forse è venuto un tempo in cui la gioia deve essere immessa nello spazio sociale come elemento cruciale. Anche salutare un vecchio è un progetto di sviluppo locale. Non ha senso lavorare a progetti in cui tutto si risolve in una dimensione monetaria.
Il denaro tende a scendere a valle, non rimane sulle montagne. Lo sviluppo locale deve fecondare passioni. Se ti regalo una mungitrice e tu pensi alle Mercedes più che alla mucca, non ho risolto nulla. Se lavoriamo a un progetto per anni e non ci accorgiamo che un forno sta per chiudere vuol dire che stiamo facendo retorica dello sviluppo, vuole dire descrivere lo sviluppo senza darlo. È come accendere una candela in una grotta molto grande: le candele descrivono la luce, non la danno. I governi in questi anni sono stati profondamente disonesti con i paesi e le montagne. Non si può tollerare che un caffè costa molto di più di un uovo fresco. E un quintale di grano costa meno di un shampo dal parrucchiere.
Il fuoco centrale dello sviluppo locale non può che essere la terra. È intollerabile che l’Italia importa un milione di vitelli. Dobbiamo mangiare la nostra carne, mangiarne poca, ma buonissima. I paesi devono produrre cibo di altissima qualità, i paesi vanno concepiti come farmacie: aria buona, buon cibo, silenzio, luce. E poi il soffio del sacro. Dove si è in pochi nessun cuore è acqua piovana. Ma bisogna immettere enzimi dall’esterno. Bisogna portare nelle montagne i pionieri del nuovo umanesimo. Più che mandare i soldi, bisogna trovare il modo di portare nei paesi e nelle montagne le persone giuste. E far rimanere le persone giuste. Allora un progetto di sviluppo locale ragiona di persone, non ragiona di progetti, i progetti vengono dopo. È molto discutibile questa logica che prima si fanno i progetti e poi si vede se c’è qualche persona che li può interpretare. A volte si fanno sceneggiature staccate dalla realtà. Come se nel film si potessero trovare delle scimmie al Polo Nord.
E poi c’è la questione del tempo. Un progetto di sviluppo locale non si elabora e poi si realizza. Bisogna cominciare, magari con un pezzo piccolissimo, e mentre si realizza qualcosa si continua a elaborare il progetto. Mentre immaginiamo come razionalizzare la sanità, intanto ripariamo le buche sulle strade.
Giustamente si dice che ci vogliono i servizi e ci vuole il lavoro, altrimenti la gente va via. Ma il rischio sono sempre le astrazioni. Ci sono servizi inutili e lavori che non servono a niente. Bisogna partire da chi c’è in un certo luogo e da chi potrebbe arrivare. E allora ecco che si ragiona su certi servizi e su certi lavori.
Magari in un paese serve un barbiere, non serve un centro di documentazione per lo sviluppo locale. Magari in un paese serve un infermiere che va in giro per i vicoli, non serve un progetto di telemedicina che serve a far girare carte che poi nessuno guarda.
Ecco che la visione poetica dello sviluppo locale in realtà si rivela molto più concreta dei tecnicismi che ci hanno funestano negli ultimi decenni. Olivetti faceva lavorare nella sua fabbrica artisti e scrittori.
E la sua fabbrica da un paese era diventata avanguardia mondiale. Forse quando parliamo di sviluppo locale sarebbe opportuno ripassarsi la lezione di Olivetti e la sua idea di comunità. Olivetti puntava sulle persone. L’Italia interna ha bisogno di persone, deve trovare e incoraggiare le persone che contengono avvenire.
Capisco che ci vogliono strumenti, bisogna ingegnerizzare bene le questioni per evitare che restino sulla carta, ma non si può tollerare che mentre mettiamo a punto i nostri schemi le persone perdono fiducia, vanno via.
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